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Dermatologia Estetica - SMAGLIATURE

Le smagliature o più propriamente striae cutis distensae o atrofiche sono alterazioni, e lo sappiamo, della normale superficie cutanea, cioè lesioni lineari sottili o più spesse, lunghe parecchi centimetri, di cui ne rappresentano un danno estetico rilevante, sia per l’alta incidenza sia per le difficoltà fino ad oggi riscontrate nella ricerca di una terapia adeguata.
Una volta formatesi persistono indefinitamente pur potendo andare incontro ad una parziale remissione spontanea..
Da un punto di vista istologico si possono classificare strie di recente formazione (striae rubrae) e strie di vecchia data..
Le prime sono di colorito dal rosso cupo al violaceo, non depresse alla palpazione, le seconde vanno dal colore alabastrino al tipico cordoncino bianco madreperlaceo, di consistenza dura alla palpazione, depresse sul piano cutaneo..
Le prime ancora sono ricoperte da epidermide intatta con sottostanti alterazioni dermiche a carico soprattutto delle fibre elastiche Nelle seconde l’epidermide che le ricopre appare integra, ma notevolmente atrofica, assottigliata, pieghettata a carta di sigaretta e lascia trasparire il colore sottostante..
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In questa seconda fase c’è una sorta di riparazione, di cicatrizzazione fibrotica..
L’organismo tenta di ripararle come in una ferita dermica, producendo un neo-collagene che comunque non è efficace..
Si possono cioè definire come delle perdite di sostanza con però un’insufficiente riparazione tissutale, una sorta di lesione simile ad una ferita dermica con reazione pseudocicatriziale..
Comunque la possibilità di reintegrare la perdita di sostanze avvenuta, pur potendo risultare anche ottimale, sul piano estetico, dal punto di vista istomorfologico non porterà mai ad una totale “restitutio ad integrum”..
In tal caso il concetto di favorire un processo riparativo e rigenerativo trofico del tessuto si rende particolarmente utile ed è l’obiettivo di questo nuovo tentativo o proposta terapeutica, cioè di questo studio dove ha valutato l’effetto e l’efficacia dell’uso combinato di una miscela calibrata di Biostimolanti consolidati cioè:.
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- Acido jaluronico.
- Acido ascorbico.
- Betaglucano.
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denominato “HCG 2000 flaconcini inettabili”.
Vediamo i componenti ad uno ad uno:.
L’acido jaluronico più modernamente definito Jaluronato (HA) è presente nella matrice extracellulare della cute in concentrazioni elevate dove svolge funzioni protettiva e riparatrice e possiede un’enorme capacità di legare acqua..
L’HA aumenta la dove si verifica una rapida proliferazione, rigenerazione e riparazione del tessuto e viene quindi sintetizzato quando le cellule entrano in mitosi e sostituito quando la mitosi cessa, mediante l’attivazione dell’enzima ialuronidasi..
Durante la mitosi, la grande capacità di acqua legata dallo jaluronico apre ampi spazi extracellulari permettendo il movimento delle cellule e il loro distacco. La capacità dell’HA di promuovere le proliferazione cellulare è legata alla sua concentrazione e alla sua grandezza molecolare..
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L’HA Jaluronato viene facilmente depolimerizzato dai radicali liberi presenti nei tessuti per cui tutte le sostanze “scavanger” e gli antiossidanti fungono da protezione nei confronti dello stesso..
L’altro componente è la vitamina C che svolge un ruolo indispensabile quale co-fattore per l’attivazione universale del metabolismo cellulare e come antiradicale libero ubiquitario..
Qui è presente sotto forma salificata con l’amminoacido arginina per renderla stabile perché il grave problema dell’acido ascorbico è che facilmente tende ad ossidarsi..
E’ importante sia per la crescita che per la riparazione dei tessuti biologici, infatti stimola la sintesi e la maturazione di nuove fibre collagene e della sostanza fondamentale del connettivo..
Il terzo componente è il Betaglicano, potente attivatore del sistema immunitario cutaneo, sia dei macrofagi che dei neutrofili, svolge un’interessante ruolo citostimolante..
Il prodotto è stato precedentemente controllato su culture cellulari per verificarne gli eventuali effetti citotossici secondo quanto previsto per essere classificato a norma CE.

CLINICA

Colpiscono entrambi i sessi con incidenza doppia nel sesso femminile, particolarmente all’epoca della pubertà nel qual caso sono un po’ atrofiche, indipendenti cioè dalle variazioni somatiche. Molto spesso le smagliature compaiono in maniera insidiosa e progressiva sfuggendo all’attenzione del soggetto. In qualche caso si può avere una vera e propria esplosione di smagliature.

ZONE DI COMPARSA

Si localizzano alla radice degli arti inferiori, ai fianchi, ai glutei, alla regione lombo-sacrale, all’addome, alle mammelle, al terzo superiore del braccio, ma anche in altre sedi imprevedibili. MATERIALI E METODI Per il trattamento ambulatoriale delle smagliature mi sono attenuta al seguente protocollo: utilizzo di un prodotto “HCG 2000”, citostimolante costituito dai seguenti principi attivi: - Betaglucano - Acido Ascorbico - Acido Jaluronico in soluzione acquosa sterile 5 ml, diluito al 50% con fisiologica + 2 cc di lidocaina cloridrato all’1%.

STUDIO PRELIMINARE

Lo studio preliminare è stato condotto su 60 soggetti: 58 femmine e 2 maschi, di età compresa tra i 13 e i 45 anni Ho eseguito le sedute a cadenza settimanale

TECNICA

Microiniezioni dermiche con ago 27G x 4 mm. lungo il solco della smagliatura. Inoltre ho abbinato un detergente dermatologico (olio detergente) + applicazione quotidiana di un gel all’acido glicolico al 30%.

COMMENTO

Buona risposta immediata già dopo le prime sedute, più evidente nei soggetti più giovani, con riduzione visiva del solco della smagliatura e con notevole rialzo sul piano epidermico dell’avvallo della smagliatura. Miglioramento notevole dal punto di vista trofico, del tessuto.

Caso n°1

Paziente di 40 anni con smagliature all'addome di vecchia data, da gravidanza. Risultato dopo circa 20 sedute settimanali
prima del trattamento dopo il trattamento

Caso n°2

Striae alle natiche in ragazza di 22 anni. Risultato dopo circa 15 sedute.
prima del trattamento dopo il trattamento