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Dermatologia Estetica - MACCHIE MELANICHE

COME REAGISCE LA NOSTRA PELLE AL SOLE

Le radiazioni elettromagnetiche (raggi gamma, raggi Roentgen, UV, raggi luminosi, infrarossi, IR etc.) vengono assorbite nei vari tessuti della pelle: epidermide, derma, ipoderma, ma il nostro organismo è in grado di autoproteggersi attraverso vari meccanismi, principalmente:
1) melanina
2) acido urocanico
3) aumento di spessore del corneo.
In particolare la produzione di cheratine e melanina sono i due fondamentali meccanismi di difesa della pelle.
Gli UV sono distinti in tre fasci: UVA, UVB, UVC a seconda della lunghezza d’onda.
I raggi UV-C sono interamente assorbiti dallo strato di ozono dell’atmosfera (ecco la pericolosità dei temuti buchi dell’ozono), ed anche una gran parte dei raggi infrarossi, che sono raggi essenzialmente termici, distinti in vicini (fino a 2000 nm.), e lontani (oltre i 2000 nm.), sono assorbiti dall’atmosfera. I raggi che raggiungono il suolo sono compresi fra i 280-290 nm. degli UV-B.
Gli ultravioletti costituiscono solo il 2,5% di tutte le radiazioni che giungono al suolo, non vanno comunque trascurati l’intervento di altri fenomeni che modificano l’intensità dei raggi incidenti.
Vanno ricordate le radiazioni riflesse dal cielo, dalla terra, dalla neve, dall’acqua, dalla sabbia.
Un soggetto quindi riceverà non solo i raggi emessi dal sole direttamente, ma anche quelli riflessi dal cielo e dalle superfici a lui vicine. Ciò significa che anche restando all’ombra, sotto l’ombrellone, le radiazioni raggiungono il corpo per riflessione e questo fenomeno è tutt’altro che trascurabile. Anche la stagione, la latitudine, l’altezza, e l’inclinazione del sole (diversa al mattino od a mezzogiorno) modificano la quantità di UV che attraversano l’atmosfera e raggiungono la terra.
Lo strato corneo dell’epidermide, in parte riflette le radiazioni, in parte le assorbe e le trasmette al derma sottostante.
I raggi UV colpiscono i melanociti che producono la melanina, una macromolecola proteica con spiccata proprietà di assorbire i raggi UV.
Le differenze di razza e di colore della pelle e dei capelli sono dovute al diverso grado di attività dei melanociti e alla natura chimica della melanine prodotte eumelanine (soggetti scuri ), feomelanine (soggetti chiari e fulvi).
La tendenza a subire eritemi solari o ad avere forme di cancro cutaneo, sono inversamente proporzionali alla quantità di melanina presente.
L’aumento di produzione della melanina porta all’abbronzatura. I raggi UVB sono più energetici e meno penetranti, ma hanno un alto potere ustionante, e sono responsabili di un danno immediato ed evidente come la scottatura, inoltre danneggiano il DNA, cervello delle cellule, provocando mutazioni definitive ed irreversibili, cioè il cancro cutaneo.
In genere l’irradiazione UV violenta provoca una moltiplicazione dei melanociti incontrollata e le melanosi da essi derivanti come cheratosi solari, macchie melaniche, efelidi, vanno considerate come veri e propri stati precancerosi.
Gli UVA invece sono meno energetici, ma più penetranti e raggiungono il derma papillare dove danneggiano collagene ed elastina da cui il tanto temuto fotoaging o invecchiamento della pelle causato dall’esposizione solare.

Nel lungo tempo i danni ripetuti da fotoesposizione, cioè il foto invecchiamento,sono:
1) cute assottigliata, che perde la sua elasticità
2) irregolare disposizione del pigmento melanico, da cui formazione di macchie pigmentarie
3) perdita della capacità dei tessuti di trattenere acqua, da cui pelle ruvida, arida.
4) alterazioni cellulari , come mutazioni: dalle cheratosi solari o attiniche fino ai tumori epiteliali.
Una rapida ed intensa abbronzatura è sempre accompagnata da modificazioni negative del derma, forte arrossamento o eritema, gonfiore o edema, che si traducono con il passare degli anni in un invecchiamento precoce della pelle; dal momento che la cute ha una forte memoria degli eventi negativi ed li assomma.
Gli UVA, se irradiati a fortissime dosi come nel caso delle lampade UVA, possono essere carcinogenici e comunque gli UVA sono quelli che penetrano di più e causano collagenosi ed elastosi da cui prematuro invecchiamento della pelle.
La pelle irradiata reagisce con formazione di eritema, cioè una vasodilatazione del microcircolo del derma papillare, che si traduce in leggero arrossamento, ma altre volte in eritema intenso, altre ancora si ha gonfiore.
L’ eritema è causato dagli UVB.
Gli UVA è diffusa convinzione che siano innocui e semplicemente pigmentogeni, sono errate convinzioni, essi penetrano più profondamente degli UVB, sono presenti in dose molto elevata, da cui invecchiamento e denaturazione delle fibre collageniche, forte rilascio dei radicali liberi, in particolare l’ossigeno singoletto, molto aggresivo sulle membrane cellulari.
L’abbronzatura con gli UVA è solo un fenomeno di superficie e di breve durata che non può proteggere a sufficienza da successivi irraggiamenti solari. Gli UVA rendono inoltre più sensibile la pelle agli UVB contenuti nel sole naturale.
L’azione protettiva verso le radiazioni solari è garantita dal pigmento cutaneo,melanina, presente nello strato basale dell’epidermide. I melanociti secernono il pigmento di colore scuro, detto melanina, sottoforma di piccoli granuli che si dispongono in tutti gli strati più superficiali della pelle.
La pigmentazione melaninica della pelle è senza dubbio il più importante meccanismo di protezione contro le radiazioni solari, ma non assoluta nella difesa anti arrossamento.
La degradazione enzimatica dell’istidina conduce alla formazione dell’acido urocanico che si trova incluso nello stato corneo dell’epidermide ed assorbe una notevole quantità di radiazioni UV.
Nella pelle dei negri si trova un contenuto di acido urocanico dieci volte superiore che nei bianchi, che è pure più spessa e pigmentata.
L’acido urocanico è riversato sulla superficie cutanea con il sudore.
I cosmetici antisolari rispondono alla necessità di costituire uno schermo atto a difendere l’epidermide dalle radiazioni eritematogene e di favorire l’abbronzatura della pelle.

Constano di più filtri solari, le cui caratteristiche sono:
1) capacità di assorbire i raggi eritematogeni, nocivi
2) bassa tossicità
3) non irritante, non allergizzante (es. alcuni sono derivati dell’acido – aminobenzoico, che ha sensibilità crociata in individui allergici ai sulfamidici)
4) capacità di non deteriorarsi al contatto con aria e radiazioni
5) insolubile in acqua salata
6) non colorante
7) agire anche in condizioni sfavorevoli, cioè quando il sole è a picco sulla nostra testa, e l’atmosfera è limpida, variabili di intensità da considerare per i raggi solari secondo l’ora del giorno, la stagione, e la latitudine.
8) non venire assorbito dalla pelle, perché la protezione duri più a lungo e per evitare reazioni allergiche.
I filtri naturali sono sostanze inorganiche a base di pigmenti bianchi, inerti, i principali sono:
-biossido di titanio
-ossido di zinco
-talco
-caolino
con azione riflettente totale dei raggi del sole.
Poi ci sono i filtri chimici di sintesi, molecole capaci di assorbire le radiazioni solari e riemetterle sulla pelle trasformate in energia non nociva.
Da qui l’ importanza di utilizzare sempre in ogni stagione delle creme solari con filtri adeguati al problema e al tipo di pelle.




Il sistema laser Fraxel SR 1500 serve per ottenere in modo efficace, sicuro e prevedibile il ringiovanimento cutaneo con una convalescenza minima. E' particolarmente indicato nel trattamento di zone come il viso, il collo, il decolletè e le mani, ma si può usare in qualsiasi zona del corpo.

COME AGISCE ?

Questa apparecchiatura produce migliaia di minuscoli buchini, cioè profonde colonne di microcoagulazione termica all' interno della pelle, precisamente nel derma dette “zone di trattamento microtermiche “ MZT, accanto a zone completamente indenni di tessuto che non viene danneggiato e rimane sano. Questo comporta che la cute sana, adiacente alla zona trattata, stimoli la rapida guarigione, si attiva una forte replicazione di cellule nuove che risalendo dal basso, spingono le vecchie cellule usurate verso la superficie, da dove si staccano per microesfoliazione.
Così tessuto nuovo e sano si sostituisce a quello vecchio, usurato e con imperfezioni. Proprio il rispetto, durante il trattamento, di alcune zone di tessuto cutaneo che rimane non trattato permette alla pelle danneggiata di guarire molto più rapidamente che con tutti gli altri sistemi tradizionali.

QUALI SONO LE INDICAZIONI DI QUESTO TRATTAMENTO ?

1) Cancellare o attenuare macchie da più chiare a più scure di melanina e anche un po' ispessite di viso, collo, decolletè, mani;
2) Per spianare rughe sottili del volto intorno agli occhi, sulle guance, intorno alla bocca (codice a barre ), sul collo (collane di Venere);
3) Per ringiovanire pelli rovinate dal sole, rugose e disidratate con fotoinvecchiamento dovuto alle forti esposizioni solari;
4) Per una semplice rinfrescata del viso a qualunque età, specie se con un colorito spento o grigiastro;
5) Per spianare cicatrici di acne da lievi a molto visibili;
6) Per ringiovanire la pelle di viso, collo, decolletè, mani e completare e/o mantenere altri trattamenti effettuati in queste zone come peeling, filler, rivitalizzazione;
7) Per migliorare la tessitura cutanea e la dimensione dei pori dilatati;
8) Per attenuare cicatrici residue in generale, da lievemente rilevate, a viceversa depresse di varie zone del corpo comparse in seguito ad esempio ad asportazione di nei o altro;
9) Si inserisce anche in un protocollo per attenuare smagliature;

COSA SUCCEDE SULLA CUTE ?

La lunghezza d'onda del Fraxel ha come bersaglio l'acqua e quindi l'elevato contenuto di questo elemento nel tessuto epidermico e nel derma sottostante, saltando e preservando lo strato corneo, quindi senza effetto ablativo di superficie.
Il tutto si traduce nella mancata formazione di croste e quindi nella modesta visibilità del trattamento appena eseguito, con recupero immediato dell'attività lavorativa e dei rapporti sociali.
A differenza poi dell'uso dei laser ablativi, anche frazionati, che aggrediscono la superficie della cute ed hanno un effetto più superficiale, questo laser penetra più in profondità, saltando la superficie, il tutto si traduce in un maggior effetto ristrutturante profondo proprio là dove occorre agire sia per il fotoringiovanimento, sia per le macchie scure, sia tanto più per le cicatrici.
I programmi di trattamento possono essere molto variabili, si possono abbinare tanti altre metodiche per un sicuro e più efficace risultato.
In pratica si fa la visita e poi si prevede il pacchetto di terapia a seconda del problema personale da risolvere, in media comunque occorrono dai 2 ai 4 trattamenti laser, a distanza di circa 4 settimane tra una seduta e l' altra.
I primi risultati sono visibili da subito e poi mano a mano che passa il tempo si apprezzano ancora meglio, ci vogliono quindi 3-4 mesi per un buon risultato visibile, che va ancora migliorando nel tempo anche a distanza di 4-5 mesi dall'ultimo trattamento.

COME AVVIENE LA SEDUTA DI TRATTAMENTO ?

Prima della seduta si deve pulire bene la cute, si applica quindi per circa mezz'ora una pomata anestetica.
Durante il trattamento il paziente può avvertire un leggero fastidio, alleviato da un getto di aria fredda contemporanea al passaggio della punta del laser, annullando così qualsiasi sensazione di pizzicore.
Il trattamento è ben sopportato e molto gradito anche dagli uomini di tutte le età che si vedono senza troppo impegno un bel viso rinfrescato e con i difetti attenuati.
La leggera sensazione di bruciore, simile ad una scottatura solare, si avverte nel dopo trattamento per circa un' ora.
Vi può essere un leggero arrossamento e un po' di gonfiore per 2-3 giorni dopo, ci si può truccare e radersi già dal giorno successivo senza convalescenza a casa. La pelle può avere un aspetto simile abbronzato che dura 3-5 giorni, una minima esfoliazione quasi impercettibile a distanza di qualche tempo, molto ridotto dall' applicazione di prodotti idratanti, occorre sempre l' uso di una crema o gel solare a massima protezione per alcuni mesi dopo.
E' molto importante seguire il trattamento cosmetico e integrativo domiciliare prescritto, perchè fa parte della strategia della terapia e per un' efficace, sicura vittoria del problema.
Nei mesi successivi, mano a mano, l' organismo provvede a riparare il derma profondo trattato dalla luce laser Fraxel, producendo benefici cambiamenti e donando un aspetto sano e luminoso alla pelle.

prima del trattamento dopo il trattamento
prima del trattamento dopo il trattamento
prima del trattamento dopo il trattamento
prima del trattamento dopo il trattamento
prima del trattamento dopo il trattamento